Il Buddha raccontava spesso una storia. Cinque idioti passarono per un villaggio. Nel vederli la gente era sorpresa, perchè portavano una barca sulle loro teste. La barca era davvero enorme; quasi schiacciava quei cinque idioti…stavano quasi morendo sotto il suo peso! E la gente chiedeva: “Ma cosa fate?”

Loro rispondevano:“Non possiamo abbandonare questa barca. Questa è la barca che ci ha aiutati ad arrivare qui, dall’altra sponda…Come possiamo abbandonarla? E’ per merito suo che siamo riusciti ad arrivare fin qui; senza di essa saremmo morti sull’altra sponda. La notte stava sopraggiungendo e l’altra sponda era infestata da animali selvatici; di certo saremmo morti prima dell’alba. Non lasceremo mai la barca, siamo in debito con essa per sempre. La porteremo sulle nostre teste in segno di gratitudine”.

Il mio approccio è questo: usa la barca, usa quante più barche ti è possibile con la consapevolezza però che quando avrai raggiunto la sponda la barca va abbandonata senza creare alcuna dipendenza. Mentre sei sulla barca goditela e quando abbandoni la barca ringraziala e continua il tuo viaggio!

Jhonny

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