…per vedere chiaramente la nostra immagine, dobbiamo solamente pulire lo specchio…
Giudizio, critica e condanna creano sullo specchio immagini distorte della nostra vera essenza. In questo modo non siamo in grado di riconoscerci, perché lo specchio riflette le nostre illusioni e non la nostra vera essenza, riflette le nostre ombre invece della nostra luce.
All’esterno di noi ci sono solo specchi che riflettono ciò che noi siamo.
Il giudizio è la non accettazione di quello specchio, è la negazione di quello specchio che ci sta aiutando a ripulire la nostra immagine da quello che le nostre limitate “percezioni” hanno creato.
A un maestro zen fu chiesto quale fosse l’azione più nobile e coraggiosa che un uomo potesse compiere per misurare la propria grandezza.
“Perdonare”, ripose il maestro. “Ma”, aggiunse, “ve né una ancora più grande.” E cioè?
“Comprendere che nulla è da perdonare, poiché nessuno è da giudicare!”.
Jhonny