Dov’è andata finire la nostra attenzione?
Siamo sempre più distratti. Siamo talmente saturi di tanti oggetti che popolano il nostro mondo da non riuscire più a distinguere ciò che conta. Sempre più le cose che possediamo, in realtà, ci possiedono. Pensiamo di essere padroni della nostra vita mentre in realtà abbiamo delegato questo potere a tanti cimeli, a tanti giocattoli che ci privano del nostro vero potere.
La dipendenza regna sovrana e incontrastata nelle nostre giornate. Sempre meno ci rendiamo conto di quanto questa influenzi le nostre vite, secondo standard imposti da “controllori” e uomini di potere. Siamo negli anni della tecnologia e dell’informatica… telefonini, computer sempre più piccoli, chat, forum, siti di incontri web. Provate un giorno a scrivere quanto tempo trascorrete a contatto con questi strumenti e rimarrete sorpresi di quanto questi giocattoli facciano ormai parte della nostra vita.
Io non sono contro la tecnologia, che sicuramente migliora per tanti aspetti le nostre vite. Sono contrario a tutte quelle situazioni in cui l’intimità, il contatto, la comunicazione, lo scambio vengono turbati e distratti dal mondo esterno, da quello che è fuori. Dobbiamo tornare a riscoprire la bellezza e la forza del “momento presente” in tutto ciò che facciamo. Nei rapporti, nelle parole che pronunciamo, in un semplice bacio, in una carezza, in un saluto, in un sorriso dobbiamo esprimerci con intensità.
Perché lì e soltanto in quell’istante viviamo, sperimentiamo, amiamo.
Vivere il presente con la massima attenzione vuol dire vivere ogni attimo della vita con tutto te stesso: unico e vero. Ed è solo nella totalità e nell’attenzione completa che realizzi la piena felicità del momento, la magia del qui e ora. Dunque ricorda, le cose hanno potere nella misura in cui tu glielo attribuisci. Niente di più, niente di meno.
Un coltello può essere impiegato per preparare ottime pietanze, ma può anche essere usato per ferire una persona. Spetta a te decidere come utilizzare tutto quello che il mondo ti mette a disposizione. Coltiva ogni giorno l’attenzione, osserva con cura, ma soprattutto non dare per scontato nulla, non pensare che ci sarà un’altra occasione, un altro incontro. Fai ogni cosa come se fosse l’ultima volta, e allora ti stupirai di quanto saprai mettere di tuo in quel gesto, in quella parola. Spesso la mancanza di consapevolezza ci priva di ciò che pensiamo sia nostro per sempre.
«Ciò che noi diamo per scontato, qualcun altro lo considera prezioso. Ciò di cui vogliamo liberarci è un tesoro per qualcun altro. Talvolta stiamo troppo vicini a qualcosa di caro e non riusciamo a renderci conto che lo è. La mancanza di consapevolezza toglie valore a ciò che pensiamo sia nostro per sempre».
Antico detto indiano
L’attenzione è il rimedio naturale al degrado e alla perdita di ciò che ci è caro. Non scordarlo mai.
tratto dal libro “Vivi la tua passione e scopri la tua vera essenza” – Jhonny Mariotto – Macro edizioni
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